Led, GU10, kelvin e lumen: vogliamo capirci qualcosa di più sul mondo dell'illuminazione?

Settimana scorsa abbiamo fatto chiarezza sulle nuove etichette energetiche in commercio per elettrodomestici e lampadine, oggi vorremmo darti anche una piccola guida aggiuntiva dedicata puramente alle lampadine, alla terminologia che le riguarda e aiutarti ad acquistarle con consapevolezza.

Per scegliere la lampadina giusta è fondamentale imparare a leggere le indicazioni riportate sulla confezione: sono tante, spesso scritte in piccolo e non sempre facili da interpretare, ma ecco alcuni punti su cui dovresti concentrarti:

1. Guarda i lumen più che i watt – si usava acquistare lampadine ad incandescenza in base alla quantità di potenza in watt che utilizzavano, ma con un totalmente nuovo mercato dato dal LED, le nuove tecnologie ad alta efficienza energetica ora disponibili, le lampadine di oggi producono la stessa quantità di luce utilizzando molta meno energia ed è tendenzialmente inutile focalizzarsi sui watt. Nettamente più importante è guardare i lumen, ovvero l'intensità di luce prodotta da una lampadina: 2000 o più lumen possono illuminare un'intera stanza senza altre lampade, utile quindi se bisogna illuminare un grande locale e si ha solo un punto luce. Scendendo, una lampadina tra i 500 e 1000 lumen è adatta a posizioni non principali, come lampade da parete aggiuntive o lampadari con più fonti luminose.

2. L'attacco della lampadina – l'attacco della lampadina è la parte metallica che si inserisce nella ghiera della lampada, crea il contatto con la corrente elettrica e permette di far accendere la luce. Gli attacchi vengono definiti con lettere e numeri, dove la lettera indica il tipo e il numero indica il diametro. L'attacco di tipo E è a vite, come quello inventato da Thomas Edison; l'attacco GU prevede una protezione posteriore contro le emissioni di calore collegando la lampadina attraverso due terminali, in questo caso i numeri indicano la distanza in millimetri tra i due piedini; l'attacco G utilizza morsetti a pressione e l'attacco R è lineare, con dei chip sulla superficie (SMD), utilizzato soprattutto per i faretti LED.

attacchi lampadine differenze
scegliere la lampadina giusta_kelvin gradi interior design
scegliere la lampadina giusta_kelvin gradi interior design02

3. Temperatura di colore – in commercio è disponibile una gamma di temperature di colore che ti consentono di personalizzare l'atmosfera del tuo spazio. Questa temperatura si misura in gradi Kelvin (K): tra i 2400 e i 3300 gradi Kelvin la luce è calda, tendente al giallo; tra i 3.300 gradi Kelvin e i 4.000 gradi Kelvin la luce è considerata neutra, quindi più simile alla luce naturale; dai 5.000 K fino a un massimo di 6500 K sarà una luce fredda, molto azzurrognola. Ovviamente è un fattore importantissimo quando si parla di interior design perché la temperatura della luce inciderà molto sull'atmosfera che si vuole creare. Noi di Ndesign ti offriamo un servizio di illuminotecnica per non sbagliare!

4. Ampiezza del fascio luminoso – è importante conoscere l'angolo del fascio luminoso per capire se la lampadina è più diffusa oppure concentrata su un certo punto. Se l’angolo riportato sulla confezione è inferiore a 120°, allora avremo una lampadina direzionale, che punterà verso uno spazio ridotto di superficie. È ideale se vuoi illuminare un punto preciso, magari la scrivania, il tavolo da pranzo, un quadro o una consolle. Se il raggio è superiore a 150°, allora la luce è diffusa e spesso non viene neanche indicato sulla confezione in quanto è obbligatorio dichiarare l'angolo solo se si tratta di luci direzionali.

v-tac-vt-2018d-lampadina-led-e27-8w-g125-filamento-ambrato-2200k-dimmerabile

5. Dimmerabilità – oggi la dimmerabilità della luce è un fattore sempre più importante perché si conoscono i benefici di una luce che cambia nell'arco della giornata, esattamente come fa la luce solare. Se si vuole quindi avere una soluzione con dimmer, bisogna acquistare una lampadina che sulla confezione abbia il simbolo di un cerchio con un'”onda” all'interno.

6. Connessione smart – rimanendo un po' collegati al tema del dimmer, sul mercato si possono trovare anche lampade già comprensive di telecomando che permette non solo di aumentare o diminuire la luminosità, ma spesso anche di cambiare la temperatura di colore e integrare un sistema RGB per il cambio di colore della luce sulla la scala cromatica. Si tratta di lampadine smart, che possono anche essere bluetooth, wifi e con controllo vocale da dispositivi quali Alexa e Google Home.

Ti abbiamo aiutato a capire meglio come acquistare le lampadine per la tua casa?