Reuse The Roman Ruin Contest di Re-Use Italy. Progetto in collaborazione con le Dott.sse Cantalupi Beatrice e Venturis Giulia. PERCORSO Il progetto pone molta attenzione all’edificio esistente, alla sua altezza, agli scorci suggestivi e ai suoi materiali. Si sviluppa su tre piani che non intaccano la struttura in tufo, ma rimangono come un percorso leggero che si muove sia in lunghezza sia in altezza. Il percorso è infatti pensato dall’ingresso (piano -1) appena sotto gli archi e che, attraverso l’esposizione, scende fino al livello più basso (piano -2) dove si ha una vista mozzafiato del corridoio centrale a tutta altezza, illuminato dalla luce zenitale esterna e da una serie di luci artificiali sceniche. Da qui si risale facendo il pieno di cultura anche al piano espositivo a metà altezza, per poi tornare al livello più alto, dove si può gustare qualche piatto tipico al ristorante. È quindi un sentiero fisico, visivo ed emozionale che accompagna il visitatore su tutta l’altezza della costruzione storica. Si può beneficiare anche del giardino esterno sopra la superficie di Piscina Mirabilis, una piacevole pausa circondati dal verde e dove vi è una struttura moderna che ospita gli uffici e la sala conferenze, le quali godono di luce naturale. MATERIALI Il concept parte dalla metafora dell’acqua come elemento base di tutta la progettazione, leit motiv riconoscibile specialmente nei materiali usati come rivestimenti di pareti divisorie, bagni e arredi. Un tema legato alla trasparenza, ai colori più freddi e alle leggere riflessioni e rifrazioni. ESPOSIZIONE L’esposizione è disposta sui tre diversi livelli, con percorsi studiati, in modo da avere la possibilità di ospitare artisti di vario genere con spazi che evitano di vincolare le loro opere. È infatti possibile esibire installazioni artistiche interattive e spaziali, quadri e sculture di diverse altezze.