Tempo fa abbiamo accennato alle nuove classi energetiche per elettrodomestici e lampadine quando presentavamo le basi per una casa sostenibile e avevamo promesso di fare maggiore chiarezza a riguardo, spiegando bene cosa è cambiato e come leggere le nuove etichette. Partiamo da una premessa: cosa sono queste classi energetiche? Le classi di efficienza energetica europee sono le suddivisioni dei valori di efficienza in fasce contigue tra loro, dedicate principalmente a elettrodomestici ad uso casalingo. Si tratta di 7 fasce di colori diversi, dal verde che rappresenta la miglior efficienza, al giallo e al rosso che vanno sempre in peggio. Ad ognuna di queste fasce è associata una lettera ed è soprattutto questa è che cambiata negli anni. Le prime etichette, uscite nel 1994 per i frigoriferi, usavano indicare l’efficienza con le lettere dalla A alla G. La stessa scala da A a G è stata adottata nel 1995 per le lavatrici e le asciugatrici, e successivamente dagli altri elettrodomestici man mano soggetti a etichettatura. Nel corso degli anni, molti apparecchi, primi tra tutti i frigoriferi, avevano raggiunto e superato la classe A in termini di efficienza, così dal 2003 è stato quindi necessario estendere la scala originaria inserendo nuove classi, indicate con A+, A++ e A+++. Come fare quindi con i colori? Nel 2010 viene rivista l'intera normativa e la classe A viene spostata sulla fascia gialla, ma non solo. Per evitare confusione aggiuntiva dal 2017 vengono eliminate alcune lettere, come la G e la E, portando le classi dal A+++ a D. Non ci stai capendo più nulla, vero? È proprio per questa ragione che dal 2017 il Parlamento europeo si è espresso per una completa revisione delle etichettature, ripristinando le originali scale con lettere da A a G, pubblicando poi sulla Gazzetta Ufficiale il 5 dicembre 2019 l'obbligatorietà di questo cambiamento dal primo marzo 2021 nei negozi fisici e online.

Come cambia?
Se ti stai chiedendo in che fascia si trova il tuo forno comprato pochi anni fa, in classe A++, la risposta è: in classe E. Ecco un'immagine di confronto tra le vecchie classi e le nuove, ovviamente indicativa perché alcune aziende potrebbero avere delle minuscole differenze, ma di base questa è la situazione attuale.

Confronto-classi-energetiche-elettrodomestici
Il tuo forno, quindi, ha perso valore? Oppure oggi non è più a norma? Devi cambiare forno? No, nulla di tutto questo. Le nuove etichette servono per dare margini di sviluppo per le nuove tecnologie, sempre più performanti e con sempre minori consumi. Nei confronti del produttore l’obiettivo dell’etichetta energetica è di incentivarlo a mettere a punto modelli sempre più avanzati, che consentano un minor consumo di energia. Di conseguenza, si ottiene un minor impatto ambientale e una importante riduzione di CO2. Apparecchi soggetti alla normativa Non tutti gli apparecchi devono sottostare a questa nuova classificazione energetica, stufette elettriche, asciugacapelli, scope a vapore, forni a microonde e bollitori, per esempio, non hanno queste etichette per due possibili motivi: o l'incidenza dei loro consumi su quelli complessivi di un'abitazione sono trascurabili oppure le differenze di consumo tra i vari modelli in commercio sono talmente ampie da non riuscire a farne una categoria sensata. Sono invece obbligatorie le etichette per frigoriferi e congelatori, lampadine, lavatrici, forni elettrici e a gas, lavastoviglie, asciugatrici, lavasciuga, boiler elettrici e a gas, televisori, condizionatori, climatizzatori e cappe aspiranti. Questi apparecchi, per poter essere venduti nei Paesi europei, devono quindi avere questa etichetta con i dati identificativi quali produttore e modello, la classe energetica, il consumo elettrico annuo in chilowattora basato su un profilo d’uso standard in termini di ore d’uso o numero di utilizzi, e altri dati ancora.
Classe-energetiche-elettrodomestici-scaled
Come leggere l'etichetta energetica Prendiamo in esempio la nuova etichetta di una lavastoviglie e vediamo cosa significano i vari simboli:
Nuova-etichetta-energetica-Lavastoviglie
  • I. Codice QR – questo permetterà a noi consumatori di accedere ad informazioni aggiuntive ufficiali, inserite da produttori stessi nella banca dati Eprel UE (European Product Database for Energy Labelling).
  • II. Nome del marchio/fornitore
  • III. Identificativo del modello
  • IV. Scala delle classi di efficienza energetica da A a G
  • V. Classe di efficienza energetica per questo prodotto
  • VI. Consumo di energia del programma ECO in kWh per 100 cicli, arrotondato all'intero più vicino
  • VII. Capacità nominale, espressa in numero di coperti standard, per il programma eco
  • VIII. Consumo di acqua del programma ECO, espresso in litri e arrotondato al primo decimale
  • IX. Durata del programma ECO in ore:minuti
  • X. Emissione di rumore aereo in dB(A) misurate a 1 metro di distanza e classe di emissione di rumore aereo
  • XI. Numero che indica il presente regolamento, ovvero “2019/2017”

Speriamo di averti chiarito tutti i dubbi e di averti dato modo di scegliere con più consapevolezza i tuoi nuovi elettrodomestici. Per qualsiasi domanda, contattaci pure!