Come ristrutturare la propria casa per un'abitazione meno impattante sull'ambiente.
Siamo al terzo -e per ora ultimo- appuntamento di questa rubrica dedicata alla casa sostenibile; abbiamo già visto come ristrutturare in modo meno inquinante, come risparmiare energia elettrica e quali scelte fare per un arredo eco-friendly, oggi aggiungiamo un altro piccolo tassello e parliamo di acqua, nello specifico di come risparmiare acqua in casa. Una risorsa troppo importante e che rischiamo di poter utilizzare sempre meno a causa dei cambiamenti climatici, il consumo consapevole è l'unica via da percorrere, per tutti.
Si tratterà perlopiù di piccoli consigli, come già avevamo visto in un altro nostro articolo dedicato alle scelte sostenibili in casa, ma esistono anche accorgimenti più tecnici e che bisogna decidere già in fase di ristrutturazione, parlando con il professionista che ti segue o direttamente con un idraulico. Vediamo tutto insieme!

Riutilizzo delle acque grigie
Le acque grigie sono acque di scarico che provengono da docce, vasche, lavandini, lavatrice, lavastoviglie e altri elettrodomestici, solitamente defluiscono direttamente nella rete di scarico pubblica, ma potrebbero, invece, essere riutilizzate una seconda volta, riducendo di fatto i costi di fornitura dell'acqua e permettendo di ridurre il consumo idrico di circa il 30-40%.
E' un sistema di cui ancora si parla troppo poco, ma che eviterebbe moltissimi sprechi, basti pensare all'acqua dello scarico del wc, perfettamente pulita e potabile, che viene utilizzata svariate volte ogni giorno, e che potrebbe essere sostituita con acqua di riuso. Ovviamente queste acque necessitano di un opportuno trattamento prima di poter essere riutilizzate per caricare la vaschette di risciacquo dei vasi, per l’irrigazione, per la lavatrice o per le pulizie interne. Oggigiorno esistono delle tecnologie, principalmente straniere (in Germania il riuso delle acque grigie è assodato ormai da tempo), che raccolgono le acque di scarico, le filtrano, le depurano ed eliminano i batteri. Esistono anche sistemi meno costosi e più naturali, principalmente per l'uso di acque grigie per l'irrigazione del giardino, che prevedono la fitodepurazione, ovvero un trattamento biologico in grado di sfruttare la capacità di auto-depurazione che hanno gli ambienti acquatici e le loro piante. Per tutte queste soluzioni, è sicuramente necessario un professionista.
Riciclo dell'acqua dell'asciugatrice
Ormai un elettrodomestico sempre più presente e utile nelle case è l'asciugatrice, con le sue pompe di calore estrae l'umidità dagli abiti lavati e la scarica in forma liquida o direttamente nello scarico (e quindi si torna al paragrafo precedente), oppure in una vaschetta estraibile che va periodicamente svuotata. Erroneamente si pensa che sia acqua inutile e viene buttata nel lavandino, ma è acqua demineralizzata, quindi priva di calcare e sali minerali, impura solitamente, ma pur sempre utilizzabile per evitare ulteriori consumi di acqua: per pulire l'acciaio, i pavimenti, l'auto e i vetri delle finestre può essere utilizzata l'acqua demineralizzata che evita aloni, macchie e aumenta la brillantezza. Si può lavare il bucato a mano oppure mettere in ammollo i capi, si possono lavare anche i capelli e riempire la vaschetta dei tergicristalli dell’auto. Da evitare è invece l'uso di quest'acqua per il ferro da stiro, col tempo potrebbe rovinarlo.

Installare miscelatori anti-spreco
Sono soluzioni che uniscono wellness domestico e design, oltre ad un ottimo risparmio idrico ed energetico. Possono essere “water saving” con un miscelatore a doppio scatto che permette di avere un primo scatto con acqua mista a bolle d'aria per non compromettere l'entità del getto, ma che aiuta a risparmiare il 50% d'acqua. Questo si può utilizzare ad esempio per lavare i denti o per attività che non richiedono un getto d'acqua potente. Oppure possono essere “energy saving” con un miscelatore che in posizione centrale eroga acqua fredda e solo spostandolo si attiva la caldaia per l'acqua calda, evitando la classica situazione in cui si apre l'acqua tenendo il miscelatore al centro che richiama metà acqua fredda e metà acqua calda, attivando inutilmente la caldaia. Per il 2022 è ancora confermato il Bonus Rubinetti che ti permette di avere una detrazione sull'acquisto di miscelatori anti-spreco in caso di ristrutturazioni avviate.

Limitare il flusso dello sciacquone
Sempre parlando di soluzioni attuabili fin dalla ristrutturazione, anche scegliere consapevolmente lo sciacquone del wc è fondamentale per una casa eco-friendly: una cassetta del wc ha generalmente una capienza tra i 5 e i 12 litri e questa viene scaricata tutta se non si installa una pulsantiera doppia che aiuta a scaricare solo il necessario, senza sprechi. Ogni anno si stima che una famiglia di quattro persone possa consumare anche 26.000 litri di acqua solo per gli utilizzi del wc, quindi l'idea di riutilizzare le acque grigie o usare la pulsantiera in base al bisogno è sicuramente utile in ottica di risparmio idrico.
Attenzione alle perdite
Attenzione a tubi e guarnizioni vecchie possono essere una grande fonte di sprechi di acqua nelle nostre abitazioni! Controlla regolarmente il contatore, specialmente se continua a girare nonostante l'acqua sia chiusa. Incarica un idraulico di fare controlli ogni due anni circa, è meglio prevenire, piuttosto che ritrovarsi a spaccare muri e solette e ristrutturare da zero per un problema di perdite e infiltrazioni.
Anche quel rubinetto che perde tutti i giorni, goccia dopo goccia, diventa uno spreco enorme. Mentre attendi di ripararlo o sostituirlo, metti una bacinella sotto di esso durante la notte, potrai quantificare bene quanta acqua sprechi. Un rubinetto che perde una goccia al secondo disperde in un anno circa 5.000 litri.

Sostituisci i vecchi elettrodomestici
L'avevamo già detto parlando di energia e modi per risparmiarla, ma lo stesso principio vale anche per il risparmio idrico: i vecchi elettrodomestici consumano più acqua, mentre le nuove lavatrici e le nuove lavastoviglie ecologiche consentono di risparmiare fino al 50% d’acqua e di regolare la quantità erogata in base al carico, elemento molto importante per ottimizzare il consumo di acqua e limitarne gli sprechi. Rimanendo in tema, ci sono poi piccoli consigli quotidiani che possono però aiutarti: effettua i lavaggi solo a pieno carico e pulisci periodicamente il filtro dell’elettrodomestico. Evita inoltre i lavaggi a temperature molto elevate: ad esempio, per quanto riguarda i capi da lavare in lavatrice, le temperature intorno ai 50-60 gradi sono più che sufficienti e fanno durare di più i tessuti.

Ultimi piccoli suggerimenti
- Raccogli l'acqua piovana e utilizzala per innaffiare il giardino o per lavare l'auto, almeno il primo risciacquo.
- Tieni aperto il rubinetto solo il tempo necessario, chiudilo mentre ti lavi i denti! Sembra una piccolezza, ma è un gesto enorme per il pianeta.
- Lava piatti, frutta e verdura in una bacinella e usa l’acqua corrente solo per il risciacquo finale. Se devi attendere l'arrivo dell'acqua calda, raccogli l'acqua fredda in un secchio e poi usala per lavare o innaffiare. Ti accorgerai di quanta acqua puoi risparmiare con solo questa azione quotidiana!
- Fai la doccia in meno di 5 minuti, esiste anche una challenge sui social che puoi trovare con l'hashtag #5minshower.
- Per un discorso più ampio, planetario, puoi pensare di acquistare solo tessuti biologici per l'abbigliamento che risparmiano acqua rispetto al cotone non biologico, oppure diminuire (se non azzerare) il consumo di carne: gli allevamenti intensivi di bestiame hanno un impatto molto alto a livello di utilizzo di acqua.