Stile essenziale, pulito, legato al verde e coerente negli spazi.. ma non parliamo dello stile minimal!

Abbiamo già visto stili molto simili e non vogliamo confonderti, ma è importante saper riconoscere ogni caratteristica e non fare un guazzabuglio di idee che arrivano da diverse correnti di design. Ultimamente viene chiamato anche minimal zen per il suo rimando istantaneo all'altro stile della casa, che abbiamo già raccontato in questo articolo, ma ha tutta una serie di caratteristiche che permettono di riconoscerlo, e non si tratta solo di arredi dalla forte tradizione orientale! Le case giapponesi affascinano noi occidentali da sempre, ora possiamo coniugare quella tradizione ad elementi moderni e riproporlo anche qui senza risultare fuori luogo, vediamo quindi tutti gli elementi immancabili in una casa dallo stile giapponese:

  • Legame tra interno ed esterno: quanti si sono innamorati guardando meravigliose foto di giardini con ciliegi in fiore, sassi bianchi, acqua che scorre e montagne sullo sfondo? È l'immagine idealizzata che abbiamo creato del giardino giapponese, ma che di tanto non si discosta dalla realtà. In Giappone c'è una cultura millenaria che lega indissolubilmente le persone alla natura e alla sua cura. Non può certo mancare quindi un'apertura della casa verso l'esterno, specialmente verso il verde e, magari, uno specchio d'acqua. Non si tratta poi solo di ampie finestre, ma sarebbe opportuno lavorare con terrazze, passatoie, patii per ammirare la natura, comodamente seduti a terra con cuscini, circondati da legno o rattan.
  • Open space: in Giappone l'architettura si fonda sul principio del tatami, ovvero una tradizionale pavimentazione composta da pannelli rettangolari modulari, costruiti con un telaio di legno rivestito da paglia intrecciata e pressata, che la fanno da padrone quando bisogna tracciare gli spazi della casa, portando a stanze ampie e quadrate che ospitano differenti attività giornaliere, proprio come i nostri open space. Per avere uno stile orientale nella nostra casa, è quindi importante avere grandi spazi, possibilmente squadrati, senza anfratti, disimpegni e forme non lineari.
  • Spazi fluidi: collegandoci all'open space, un'ottima soluzione potrebbe essere quella di non creare divisori fissi in muratura, ma pareti scorrevoli dove si possano trasformare gli spazi in base alla necessità, magari con tessuti o porte semitrasparenti.
  • Materiali naturali: forse questo è un punto che ripetiamo un po' in tutti gli articoli dedicati agli stili, ma ormai i materiali sintetici non sono più la prima scelta anche in un ottica di rispetto dell'ambiente. Per lo stile giapponese, però, è fondamentale lavorare con legno, paglia, bamboo, carta di riso e tessuti non artificiali, come iuta, cotone e lino. La plastica è bandita!
  • Sala da pranzo tipica: una casa in stile giapponese dovrà necessariamente avere una sala da pranzo tradizionale, ossia uno spazio dove consumare i pasti stando seduti all’altezza del pavimento ed avendo a disposizione un tavolino basso. L'arredamento oggi ci viene incontro con soluzioni innovative e confortevoli, specialmente per chi non può rinunciare allo schienale della sedia. Se proprio si vuole mantenere la sala da pranzo con il tavolo alto, si può comunque studiare una zona vicina ad una finestra con il tavolo basso e un immancabile servizio da thé da sfruttare durante il pomeriggio o la sera.
  • Camera da letto zen: il riposo è parte importantissima della cultura giapponese, la camera da letto va quindi progettata nel dettaglio per permettere al corpo di rilassarsi senza nessun elemento che possa disturbare. Il letto dovrà essere rigorosamente basso e preferibilmente con una struttura in legno da abbinare a pochi e semplici elementi di arredo in modo da non rendere saturo l’ambiente. Le luci devono essere calde, soffuse, magari in carta di riso e struttura in bamboo. Infine, fattore non indifferente in un mondo sempre più tecnologico come il nostro, bisognerebbe lasciare fuori dalla stanza qualsiasi dispositivo elettronico.
  • Decorazione minimalista: per le decorazioni della casa scegliere sempre sobrietà e pochi oggetti di cui proprio non si può fare a meno. Ripetiamo ancora una volta l'importanza del decluttering e di mantenere le superfici libere, pulite, non piene di ammennicoli e cianfrusaglie. Orientarsi su vasi a tinta unita per piante non troppo invasive, sembra ovvio, ma ci si può dedicare alla cura dei bonsai, tipici della tradizione orientale. Per disimpegni (che andrebbero evitati) scegliere soluzioni che vadano ad amplificare la percezione dello spazio, magari spazi vuoti con ciottoli bianchi, qualche pianta e luce naturale.

Può sembrare uno stile più facile di altri da riprodurre, ma consigliamo sempre di rivolgersi ad un interior designer che potrà trovare soluzioni speciali a cui nessuno avrebbe pensato. Ormai lo sai, noi di Ndesign siamo qui per te, scrivici o chiamaci quando vuoi!


Nel caso ti fossi perso gli articoli sugli stili precedenti, eccoli qui: stile scandinavo, stile classico, stile contemporaneo, stile vintage, stile provenzale, stile inglese, e stile shabby chic.

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