Ancora non ti è chiara tutta la normativa in merito ai Bonus per la tua casa? Qui rispondiamo a tutte le tue domande!

Come abbiamo già accennato, le case stanno diventando sempre più innovative e sostenibili, ma sappiamo bene che il passaggio non è sempre alla portata economica di tutti. Il governo, però, ci mette del suo per aiutare con agevolazioni ed incentivi, anche se a volte sono difficili da comprendere fino in fondo. Quali requisiti servono? Che bonus sono? Con questo articolo, Ndesign vuole spiegarti ogni cosa nel dettaglio!

Con l'approvazione della nuova manovra finanziaria, il governo ha deciso di estendere ed ampliare per il 2021 il Bonus Mobili introdotto lo scorso anno e che permette di detrarre il 50% della cifra spesa per l'acquisto di arredamento. Inoltre è stato aggiunto il Bonus Idrico che permette di ottenere un contributo economico di 1.000 euro per le spese sostenute per la sostituzione di vasi sanitari del bagno e rubinetti, ottenendo risparmio idrico. Di questi ultimi ne abbiamo accennato nell'articolo di un paio di settimane fa, toccando l'argomento sostenibilità in casa. Se verranno definitamente approvati, rientrerà anche un ulteriore incentivo che prevede un credito d'imposta per acquistare sistemi di filtraggio dell'acqua potabile, ripagando il 50% delle spese sostenute.

  1. Il Bonus Mobili è valido su ogni tipo di arredo per la casa? Tutto compreso? Sì, tendenzialmente è possibile acquistare qualsiasi mobile, l'importante è che sia nuovo. Per gli elettrodomestici è obbligatorio che la classe energetica non sia inferiore alla A+, eccetto i forni che possono appartenere anche alla classe A. È escluso l’acquisto di porte, pavimentazioni (per esempio, il parquet), tende e tendaggi e altri complementi di arredo.
  2. Posso ottenere il Bonus anche senza avere una pratica edilizia? No, Il bonus mobili è fruibile solo da chi realizza un intervento di ristrutturazione edilizia iniziato non prima del 1° gennaio 2020. Per gli acquisti effettuati nel 2020, è ancora possibile fruire della detrazione solo se l’intervento di ristrutturazione è iniziato in data non anteriore al 1° gennaio 2019.
  3. Quali documenti sono necessari per ottenere il Bonus? Per ottenere il Bonus andranno forniti diversi documenti alla presentazione della dichiarazione dei redditi:
  • scontrino o fattura di acquisto della spesa sostenuta, insieme al codice fiscale dell’acquirente e l’indicazione della natura, qualità e quantità dei beni e dei servizi acquisiti;
  • dichiarazione di ristrutturazione, che consiste nella comunicazione al Comune in cui è situato l’immobile tramite Cila, Scia o Dia;
  • dichiarazione all’Enea dei dati relativi all’acquisto di grandi elettrodomestici, tale da dimostrare l’effettivo risparmio energetico. La comunicazione deve essere fatta entro 90 giorni dalla data dell’acquisto mediante il sito dell’Enea;
  • l’attestazione del pagamento (ricevuta del bonifico, ricevuta di avvenuta transazione, per i pagamenti con carta di credito o di debito, documentazione di addebito sul conto corrente).
  1. Il Bonus è limitato ad una certa spesa, cosa succede se devo spendere più di quella cifra? Non succede nulla, semplicemente non si ha diritto ad una detrazione su ciò che è oltre il tetto massimo di 16.000 euro.
  2. In quanto tempo riceverò i soldi? La detrazione del 50% Irpef verrà impartita al contribuente in dieci quote annuali di uguale importo, calcolato sulla spesa sostenuta.
  3. Per quali interventi è previsto il Bonus Idrico? Per il Bonus Idrico le spese ammesse sono quelle sostenute per la fornitura e posa in opera di vasi sanitari in ceramica che scarichino 6 o meno litri d'acqua, con relativi sistemi di scarico e quelle per la fornitura e installazione di rubinetti e miscelatori per bagno, cucina e soffioni doccia che controllino il flusso d'acqua. In entrambi i casi rientrano fra le spese ammesse anche le opere murarie e idrauliche, necessarie per lo smontaggio e per completare le sostituzioni.
  4. Cos'è il Bonus acqua potabile? Come accennato prima, nella nuova versione della manovra c'è anche questo secondo incentivo idrico che permetterà di ottenere un credito d'imposta del 50% per acquistare sistemi di filtraggio dell'acqua potabile, raffreddamento e miglioramento dell'acqua per il consumo umano, erogate dagli acquedotti. Il contributo verrà riconosciuto a partire da inizio Gennaio 2021 fino al 31 Dicembre 2022. L'importo per questo Bonus ha un tetto massimo di 1.000 euro per le persone fisiche e di 5.000 euro per le attività economiche.
  5. Come posso richiedere questi Bonus Idrici? Siamo in attesa che venga definitivamente approvato il provvedimento così che successivamente esca il decreto che definirà tutti gli aspetti e le modalità per ottenere i Bonus Idrici.

Se dopo questo articolo ancora non ti dovesse essere chiaro qualcosa, ricordati sempre che puoi scriverci o chiamarci e sapremo indicarti al meglio tutti i dettagli.

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