Uno stile che accoglie un nuovo modo di vivere, al passo coi tempi e dove la funzionalità è fondamentale.
Abbiamo visto diversi stili molto simili, dove l’essenzialità e l’eliminazione del superfluo sono la base da cui partire e anche oggi ne vedremo uno della stessa famiglia, ma con delle caratteristiche che lo rendono unico e riconoscibile.
Lo sappiamo, la prima cosa che ti chiedi è: ma che differenza c’è tra lo stile moderno e lo stile contemporaneo che abbiamo già visto? Effettivamente questi stili hanno moltissimo in comune, ma la differenza principale è che lo stile contemporaneo è in continua evoluzione, tecnologicamente avanzato, mentre lo stile moderno è legato alla funzionalità degli arredi e nasce in un preciso momento storico, non si trasforma quindi con l’innovazione.
Per cominciare ecco qualche cenno storico! Questo stile di arredamento si colloca all’interno di una corrente artistica-filosofica molto più ampia che prende il nome di Modernismo, nato tra il XIX e il XX secolo: visto lo sviluppo delle società industriali e la rapida crescita dell’urbanizzazione, ma data anche la devastazione della prima guerra mondiale, si è formato un nuovo pensiero progressista che afferma il potere dell’uomo di creare, migliorare e rimodellare l’ambiente grazie alla conoscenza scientifica e alla tecnologia. Con questa premessa, avvengono cambiamenti drastici in moltissimi settori, compresi l’arte visiva e la letteratura, arrivando quindi anche all’architettura. Architetti e designer modernisti, infatti, credevano che la nuova tecnologia rendesse obsoleti anche i vecchi stili di costruzione e c’era quindi bisogno di un nuovo pensiero alla base della progettazione. Famosi furono Frank Lloyd Wright e Le Corbusier che preferirono enfatizzare i materiali usati, la prefabbricazione, il cemento e le forme geometriche pure, lineari. Il principio di base nel design degli interni, ripreso anche oggi, è proprio quello di garantire la massima organizzazione degli spazi e la funzionalità della dimora, senza decorazioni inutili. Recentemente, ovviamente, questo stile ha introdotto l’uso di nuovi materiali più innovativi, ma non ha mai abbandonato la visione degli architetti di quel periodo.
Vediamo ora qualche caratteristica in modo che tutto sia più chiaro e possiamo evitare di commettere errori progettando una casa in stile moderno:
Queste sono alcune delle principali caratteristiche dello stile moderno, ma, come sempre, ti consigliamo di rivolgerti ad un professionista per progettare la tua casa al meglio delle sue possibilità. Con questo stile, come già detto, è infatti fondamentale sfruttare ogni centimetro e non creare spazi poco fluidi per il movimento di chi vi abita. Ti ricordiamo ancora che è facile sbagliarsi, specialmente quando troviamo a paragone lo stile moderno con quello contemporaneo o con quello minimal, ma con questo articolo dovresti almeno iniziare a riconoscerne le differenze.
Nel caso ti fossi perso gli articoli sugli stili precedenti, eccoli qui: stile industrial, stile giapponese, stile scandinavo, stile minimal, stile classico, stile contemporaneo, stile vintage, stile provenzale, stile inglese, e stile shabby chic.
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